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Antonio Canova
Creugante

1796
Gesso

Collocazione
Gypsotheca, Ala Ottocentesca

L’opera, concepita senza commissione, venne acquistata da Papa Pio VII nel 1801 per i Musei Vaticani per compensare il vuoto lasciato dai capolavori antichi portati in Francia dalle armate napoleoniche. L’opera è di poco precendente alla statua di Damosseno. Le due sculture sono comunque da leggere insieme e comunemente sono conosciute con il nome di Pugilatori, appartengono alla fase di massima tensione espressiva nella produzione di Canova, approdato a soluzioni inedite di eroismo e titanica celebrazione della forza. Le due sculture infatti appartengono allo stesso periodo in cui lo scultore concepiva opere del carattere di Ercole e Lica. Le statue sono realizzate secondo tensioni muscolari di notevole suggestione plastica, racchiudendo nella posa una decisa e scattante energia fisica e un’imponenza tipica degli atleti. E’ percepibile, infatti, un compiaciuto desiderio, da parte dell’artista di sfoggiare una scienza anatomica perfettamente acquisita, frutto di un quotidiano esercizio grafico a metà fra privato diletto e severa disciplina.

● Numero inventario
52

● Dimensione
223x120x60 cm

● Proprietà
Fondazione Canova onlus, Possagno (TV)

● Marmo
Città del Vaticano, Musei Vaticani

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