Antonio Canova
Adone coronato da Venere
1789
Gesso
Collocazione
Gypsotheca, Ala Scarpa
Questo affascinante gruppo fu commissionato dal Re di Polonia Stanislao Poniatowski per essere collocato in una delle sale del Palazzo Reale. Le finanze gli vennero però a mancare, e quindi l’opera non fu mai completata e mai tradotta in marmo. L’opera si trova evidentemente a uno stato embrionale, non completamente levigata e finita, e rappresenta quindi un pezzo unico e irripetibile, ammirabile solo all’interno della Gypsotheca di Possagno. L’opera presenta una grande armonia nei movimenti e nei corpi: le braccia dei due giovani si chiudono a formare un arco, reggendo assieme una coroncina di fiori. Adone seduto accoglie su di se la bella dea, che si abbandona dolcemente sulle ginocchia del giovane, ammirandone tutto il suo splendore. i corpi si presentano nudi, proprio come vuole il linguaggio della statuaria neoclassica, e tuttavia trasmette l’idea di una bellezza sublime e idealizzata affine ai sensi, che innalza l’animo, cogliendo nella perfezione dei corpi una gioiosa compostezza spirituale.
● Numero inventario
23
● Dimensione
145x104x185 cm
● Proprietà
Fondazione Canova onlus, Possagno (TV)
● Marmo
Di questa scultura non esiste la versione in marmo