Il Museo Canova dà inizio a nuovi interventi di restauro nella Gypsotheca
Possagno, 18 gennaio 2024
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV) si avvia verso un periodo di rinnovamento grazie alle attività di restauro, al miglioramento sismico e alla valorizzazione del patrimonio architettonico di una sezione della Gypsotheca. L’iniziativa, che si concluderà entro la primavera del 2024, è stata resa possibile grazie alla vittoria del bando promosso dal Ministero della Cultura che ha visto la stessa Amministrazione assegnataria di un contributo di 784.000€ su 980.000€ di quadro economico dell’opera.
L’obiettivo principale del progetto “Restauro e digitalizzazione del complesso architettonico canoviano” consiste nel miglioramento sismico della seconda e la terza campata dell’Ala Ottocentesca della Gypsotheca, realizzata su progetto dell’architetto Francesco Lazzari fra il 1831 ed il 1836 per volere del fratello dello Scultore, Giovanni Battista Sartori. L’edificio nel 1917 fu gravemente danneggiato dallo scoppiò di una granata e, nonostante gli interventi di ricostruzione attuati nel corso dello scorso secolo, la struttura necessita di ulteriori azioni di consolidamento. Il restauro rappresenta, dunque, anche un momento di riflessione sull’entità dei danni provocati dai conflitti che rimangono così impressi indelebilmente nel corso della storia.
Il progetto, ideato dal Comune di Possagno in collaborazione con il Museo Canova, non si limita a definire le attività di restauro ma consiste anche nel un completo riallestimento illuminotecnico e in un processo di digitalizzazione della Gypsotheca. In questa fase verranno realizzate delle schede informative tramite la combinazione di metodi e tecnologie innovative della geomatica, con restituzione 3D del complesso architettonico, che saranno consultabili su una piattaforma online con la possibilità di un’interazione partecipativa da parte del pubblico.
Durante il periodo dei lavori, resteranno completamente accessibili al pubblico l’Ala Scarpa della Gypsotheca e la Casa natale di Canova, luogo che conserva ancora l’arredo originale e che custodisce oggetti personali e strumenti di lavoro dell’Artista. La Casa natale è anche la sede della Pinacoteca che conserva il corpus dei suoi dipinti, 16 tele dipinte ad olio realizzate dal 1783 al 1799. Oltre a questi dipinti nell’edificio sono conservati i suoi disegni, le tempere su carta, alcune incisioni e i marmi. La visita a questi luoghi permette di scoprire un Canova inedito, intimo e delicato.
Inoltre, in questi mesi, sono in programma alcune visite guidate straordinarie con il Direttore del Museo, Moira Mascotto, e il Direttore Lavori, Fabio Guidolin, e delle conferenze con esperti del settore per approfondire il tema del restauro della conservazione del patrimonio.
L’ambizioso progetto ha arricchito il programma degli Anniversari Canoviani, diventati occasione per portare una rinnovata attenzione ai luoghi natali, all’arte e alla figura di Antonio Canova. L’insieme di iniziative si fonda sulla centralità dell’eredità morale, culturale e artistica dello Scultore per il borgo di Possagno e fa parte di un processo più grande, finalizzato alla riqualificazione culturale e socio-economica di tutto il territorio.