L’invenzione di una statua epocale: la Maddalena penitente di Antonio Canova
Sabato 1 aprile alle ore 16:00 presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno
Intervengono
Elena Catra, co-curatrice della mostra CANOVA E IL POTERE. La collezione Giovanni Battista Sommariva
Clario di Fabio, professore ordinario di storia dell’arte medievale all’Università degli Studi di Genova
14 ottobre 1808: La Maddalena di Canova è presentata al Salon. Napoleone la ammira. Appartiene a un italiano, il conte G.B. Sommariva, ricco e chiacchierato. Nessuno sa dove, da chi, come e a che prezzo l’abbia avuta. Con nuovi documenti, questo contributo cerca di gettar luce su quella che si può definire la sua “preistoria”, dal momento della sua ideazione alle fonti di essa, dalle prime elaborazioni figurative ai suoi primi proprietari, virtuali ed effettivi, ai contesti in cui essi si muovevano nel quadro turbolento ma culturalmente vivido dell’Europa delle rivoluzioni.
Biografia
Clario Di Fabio è professore ordinario di Storia dell’Arte Medievale nell’Università di Genova, città in cui è nato nel 1955 e della quale ha diretto in passato alcuni musei (Palazzo Bianco, Museo di Sant’Agostino, Museo del Tesoro della Cattedrale). Attualmente i suoi interessi si rivolgono soprattutto, oltre che al Medioevo genovese e ligure, alla scultura italiana ed europea del Due-Trecento. Ha pubblicato di recente contributi su Nicola e Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio e Marco Romano, sui rapporti di Dante con la scultura del suo tempo e sul ritratto medievale. In parallelo, studia il fenomeno del recupero e del riuso dei manufatti medievali in età moderna. Membro dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, ha curato diverse mostre, non solo di soggetto medievale. In parallelo, coltiva una passione per l’età neoclassica, che lo ha portato a studiare Mengs, von Maron e soprattutto Antonio Canova.
● Durata
60 minuti
● Orari
Inizio della presentazione alle ore 16:00
● Tariffa
Gratuito
● Contatti
+39 0423 544 323 / posta@museocanova.it