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31 dicembre: chiusura anticipata alle 17:00. Il Museo resterà chiuso il 1 gennaio.
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Il Fondo Cultura premia il Museo Gypsotheca di Possagno

28/06/2022

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno è pronto a mettersi a nuovo! Grazie alla vittoria di 784.000 € provenienti dal bando promosso del Ministero della Cultura, si procederà presto con un intervento sull’Ala Ottocentesca che permetterà il restauro, il miglioramento sismico e la valorizzazione del patrimonio architettonico anche tramite soluzioni digitali.

Alle soglie del duecentesimo anniversario della morte di Antonio Canova, il Comune di Possagno, in stretta collaborazione con il Museo Canova, si è aggiudicato le risorse per realizzare il progetto “Restauro e digitalizzazione del complesso architettonico canoviano” sull’Ala Ottocentesca, fatta edificare dal fratello dello Scultore, Giovanni Battista, per ospitare le opere canoviane appositamente trasportate da Roma, ultima sede di lavoro dell’Artista.

Il progetto verte su tre pilastri fondamentali:
1)  il restauro e il miglioramento sismico della struttura del Museo con l’impiego di soluzioni di elevata innovatività che consentiranno un monitoraggio in tempo reale del suo assetto statico, a cui  si aggiungerà un completo riallestimento illuminotecnico;
2)  la digitalizzazione del patrimonio architettonico, attraverso l’utilizzo di rilievi laser scanner di alta precisione e con restituzione 3D, associata a schede informative delle singole parti dell’edificio, interrogabili direttamente dall’utente;
3) lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni digitali per la valorizzazione, attraverso piattaforme innovative che possano garantire la condivisione di modelli ad alta fedeltà del patrimonio canoviano e il coinvolgimento dei visitatori nell’arricchimento con contenuti di loro creazione: tale strategia eliminerà le distanze tra il Museo e l’utente permettendo una co-creazione dei contenuti.

“L’ambizioso progetto andrà ad arricchire il programma degli Anniversari Canoviani, che diventano occasione per portare una rinnovata attenzione ai luoghi natali, all’arte e alla figura di Antonio Canova. ”

La valorizzazione e la conservazione delle architetture, anche grazie al digitale, costituiscono un elemento di novità per l’ambito possagnese, dove il rapporto tra il Museo e il suo contenuto artistico è ineludibile e inscindibile. L’ambizioso progetto andrà ad arricchire il programma degli Anniversari Canoviani, che diventano occasione per portare una rinnovata attenzione ai luoghi natali, all’arte e alla figura di Antonio Canova. Le linee guida che hanno ispirato la programmazione sono la tutela, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio di cui il Museo è custode, creando le condizioni idonee perché venga trasmesso alle generazioni future nel miglior modo possibile, così come ereditato.

Vittorio Sgarbi – Presidente di Fondazione Canova:
“L’impegno della fondazione Canova per le celebrazioni del secondo centenario della morte dell’artista ha determinato la piena collaborazione della Soprintendenza delle belle arti del Veneto, con la direzione di Fabrizio Magani, ottenendo l’attiva partecipazione e il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali, per restituire solidità e decoro al museo e alla casa di Canova.
Si procederà al restauro degli ambienti restituendoli al tempo migliore degli allestimenti storici. Inizia anche la stagione delle riproduzioni digitali dei capolavori del Canova, il cui interesse nel mondo è la più alta dimostrazione del primato della civiltà artistica italiana, da Raffaello a Canova, in un solo pensiero”.

Valerio Favero – Sindaco di Possagno:
“È un’enorme soddisfazione essere riusciti ad ottenere un finanziamento così importante! Un plauso va all’ufficio tecnico, ai progettisti e allo staff di Fondazione Canova che hanno lavorato per settimane alla presentazione del bando, al quale abbiamo voluto partecipare con determinazione e tenacia convinti che il modo migliore per celebrare il bicentenario di Canova fosse quello di garantire la sicurezza dell’enorme patrimonio che ci ha lasciato. Ora con i 784.000€ provenienti dal bando, ai quali si aggiungeranno altri 200.000€ di compartecipazione da parte nostra, potremmo eseguire circa 1.000.000€ di lavori per l’adeguamento sismico dell’Ala Lazzari, un’opera concreta da lasciare in eredità come segno tangibile del legame tra Possagno e Canova.”

Moira Mascotto – Direttore Museo Gypsotheca Antonio Canova:
“Il modo migliore per celebrare l’Artista e l’imminente anniversario dei 200 anni della morte è conservare al meglio l’inestimabile patrimonio artistico che ci ha lasciato in eredità e questo è possibile grazie ai quotidiani lavori di manutenzione condotti dai nostri restauratori.  Un ruolo fondamentale è svolto anche dal luogo deputato alla conservazione delle opere e, grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Cultura attraverso questo importante finanziamento, sarà possibile un miglioramento strutturale e ambientale del Museo destinato ad accogliere l’arte di Canova, il più grande scultore del periodo neoclassico.”